I 24 Esercizi Taoisti

 

Gli “Esercizi Taoisti”, i quali possono essere eseguiti sia come esercizi di Qi Gong, sia come semplici esercizi volti a conferire flessibilità alle articolazioni, elasticità ai tendini e rilassamento ai muscoli, lavorando pur sempre in modo profondo sui principali canali energetici del nostro corpo.
Sempre a partire dalle principali posizioni di Qi Gong sono di basilare importanza gli esercizi di respirazione interna, che lavorano sull’apertura e sul corretto posizionamento del diaframma in modo da potenziare lo scorrimento del “chi” e inondare beneficamente con esso tutto l’organismo.

 

1) Tai Chi, Yin e Yang
2) Mani incrociate che si aprono e si chiudono
3) Onde del mare che si increspano
4) Spiegare le ali a sinistra e a destra
5) Il mulino ad acqua gira
6) Il rinoceronte guarda la luna (approfondisci su "Scritti")
7) La scimmia dorata offre la frutta
8) La tartaruga sacra guazza (approfondisci su "Scritti")
9) Girando nella forma di Pa Qua
10) La testa del Drago e la coda della Fenice
11) Il re del cielo si sostiene la schiena
12) Il celeste re Li solleva una pagoda
13) L'aquila volando gira la testa
14) Grande e piccola stella dorata
15) Mani e piedi si incontrano
16) Esalando aria vecchia ed inalando aria fresca
17) La gru dalla testa rossa stira le zampe
18) Farfalle volano in coppia
19) Il rinoceronte beve l'acqua
20) Ugualmente bello (approfondisci su "Scritti")
21) Il ragazzo/a prega Kwan-Yin
22) Tan Pien, girando in continuo
23) I fiori dorati cadono soffici
24) Chiudere gli occhi per rigenerare lo spirito

 

 

 

 

All'inizio era il wu-wei.

Il ragazzo cominciò il suo cammino al limitare della scogliera esercitandosi nel (1) Tai Chi Yin e Yang e, subito dopo, nelle (2) Mani incrociate che si aprono e si chiudono. La via è ripida e piena di inside e difficoltà, ma lui voleva raggiungere il vecchio mulino dove tante volte era stato da bambino e tante storie aveva ascoltato dagli anziani del villaggio. La brezza del mare lo accompagna in modo leggero ma penetrante mentre all'orizzonte le (3) Onde del mare si increspano e un uccello marino (4) spiega le ali a sinistra e a destra, volteggiando leggero sulle correnti che lo sospingono. In lontananza il ragazzo già intravede il vecchio (5) mulino ad acqua che gira su se stesso. Accanto, il suo possente guardiano, il (6) rinoceronte, guarda la luna assorto in contemplazione del tempo che scorre immobile. Scorge anche, giocherellona come sempre, sul ramo della grossa quercia (7) La scimmia dorata che al suo avvicinarsi gli offre la frutta, riconoscendo il bambino di un tempo che sta per diventare uomo.Ci sono proprio tutti i vecchi. Anche (8) La tartaruga sacra, che guazza e, come sempre un po' indispettita, non si cura del ragazzo ma si allontana. È proprio allora che (9) Girando nella forma di Pa Qua, il ragazzo vede stagliarsi all'orizzonte quell'animale strano (10) dalla testa di Drago e coda di Fenice, che un tempo lo impauriva anche nei sogni e che invece ora ammaliato osserva muoversi.

Ode un rumore silenzioso, e si accorge solo ora della presenza di un'altro dei tanti personaggi che talvolta venivano a trovarlo in quel posto fantastico e surreale: il re del cielo. Lo scorge pensieroso sotto un albero accanto al ruscello intento a sorreggersi la (11) schiena mentre osserva (12) Il celeste re Li che solleva una pagoda preparandosi alle solite sfide celesti. Dall'alto (13) un'aquila volando gira la testa per osservare la (14) Grande e piccola stella dorata che brilla sull'orizzonte della sera. Il sole oramai sta calando, ed è a quell'ora, nella posizione in cui (15) Mani e piedi si incontrano che si trasforma il respiro, (16) Esalando aria vecchia ed inalando aria fresca. E' così infatti che (17) La gru dalla testa rossa sulla sponda del ruscello si stira le zampe, mentre due (18) Farfalle volano in coppia e (19) Il rinoceronte beve l'acqua inchinandosi Certo è (20) Ugualmente bello osservare che ora (21) Il ragazzo/a prega Kwan-Yin, mentre eseguendo (22) Tan Pien girando in continuo (23) I fiori dorati cadono soffici. Ora solo ora, sul far della sera, (24) Chiudere gli occhi per rigenerare lo spirito.